Itinerario di Valgiano (Capannori)

Itinerari, Mountain-bike

 

 

 

 Il miglior punto di ritrovo per questo itinerario, che può essere fatto in allenamento, quando non abbiamo molto tempo da dedicare alla nostra amata MTB, è la Piazza del Mercato di Marlia. Qui è possibile avere uno spazio di ritrovo per parcheggiare la macchina e un distributore di acqua.

Il percorso inizia imboccando Via L. Paolinelli direzione nord.

Dopo poche centinaia di metri raggiungiamo l’incrocio regolato da semaforo con Viale Europa; proseguiamo dritto imboccando Via della Rimembranza. Giunti al monumento ai caduti, imbocchiamo via Carlo del Prete (di fronte a noi) e iniziamo a salire, la strada dopo poco diventa sterrata. Dopo circa 400m arriviamo ad un incrocio, svoltiamo a sinistra e percorriamo una strada con dei cipressi. In prossimità di Villa Pecci, svoltiamo a sinistra fino a giungere all’incrocio con Via di Piaggiori. La strada sale, e conduce alla Specola dopodiché ci ricolleghiamo all’asfalto con Via di Matraia.

La decisione di costruire la Specola fu presa da Maria Luisa di Borbone, Duchessa di Lucca che, con un decreto datato 17/9/1819 , determinava che un osservatorio dovesse «… immediatamente essere costruito e montato a spese del nostro particolare Consiglio», per adibirlo a punto di osservazione astronomico, a due passi dalla sua residenza estiva di Marlia. Fu influenzata soprattutto dal Barone de Zach, famoso astronomo ungherese dell’epoca, che definì «luogo incantatore» il posto prescelto.

Il progettista, l’architetto lucchese Lorenzo Nottolini, all’età di 32 anni, neo-classico, palladiano, era un rigoroso purista il cui primo obbiettivo consisteva nel raggiungimento della varietà nell’unità. Impostò la costruzione su un’alta piattaforma che si elevava a valle per quasi cinque metri e l’edificio, a pianta rettangolare con due avancorpi sul lato posteriore, presentava come fulcro il corpo cilindrico della torre di osservazione (mai realizzato); ai lati di questo due ampie sale destinate all’installazione degli strumenti di misurazione e controllo dei movimenti degli astri. Chiamato a dirigere l’osservatorio, per il quale erano stati acquistati i più sofisticati strumenti dell’epoca allora disponibili, fu Jean-Louis Pons, famoso astronomo francese che rilevò la presenza di numerose comete, le cosiddette comete a corto periodo, che appaiono cioè più volte nel corso di un secolo. Nel 1824, con la morte di Maria Luisa, l’attività scientifica fu sospesa ed il cantiere praticamente si chiuse, con qualche piccolo ulteriore aggiornamento una quindicina di anni dopo per la trasformazione in « Coffee-house ». La Specola ha vissuto poi vicende che si sono sovente risolte in attentati all’integrità del monumento fino all’attuale proprietà Ciambelli che ha dato luogo ad un meritorio restauro generale.

(Fonte: specolalucca.com)

La strada asfaltata si snoda tra gli uliveti tipici delle colline lucchesi fino al paese di Matraia. Da qui è possibile ammirare un bellissimo panorama. Superiamo il borgo e proseguiamo su via di Matraia, fino a che non giungiamo all’abitato di Valgiano (dove si incorciano via di Matraia, Via di Mezzo e Via delle Tese). Mantenendoci sulla sinistra proseguiamo su Via di Valgiano. La strada scende e in pochi minuti raggiungiamo la chiesa di San Quirico (sulla sinistra).

 La chiesa, già menzionata nell’847, costituisce un eccezionale esempio di architettura arcaica dell’area lucchese. L’edificio, a navata unica absidata, è ricollegabile ai canoni costruttivi e ornamentali di tipo longobardo-ravennate. Della originaria struttura rimangono la facciata, l’abside e parte del fianco nord in cui si apre una monofora ricassata e architravata. La facciata a capanna, più volte ricostruita nella parte superiore, ha perso la decorazione del coronamento e conserva l’archeggiatura orizzontale che si sviluppa sopra il portale. L’abside è spartita da lesene su cui imposta un coronamento ad archetti che corrono sotto il cornicione a doppia gradinatura.

(Fonte: itinerario delle sei miglia)

Scendiamo ancora pochi metri e in corrispondenza di una curva a sinistra, che costeggia la villa della Tenuta di Valgiano, svoltiamo a destra imboccando il sentiero 12. Il sentiero è ben tracciato grazie alla segnaletica del comune di Capannori. Scendiamo tra vigneti e uliveti e raggiungiamo una strada carrabile sterrata, quindi svoltiamo a destra e arriviamo presso un gruppo di case. Qui svoltiamo a sinistra e proseguiamo in direzione Caipira come indicato dalla segnaletica e dalla traccia gpx. Durante la discesa percorriamo un campo dove in fondo troviamo un cancello. Svoltiamo a sinistra (prima del cancello) costeggiando la vegetazione fino a che non troviamo, sulla destra, un sentiero che prosegue lungo il Rio della Baggine fino ad arrivare al Percorso Vita.

Arrivati all’ingresso del Percorso Vita, svoltiamo a sinistra e proseguiamo su via del Giardinetto. La strada prosegue direzione ovest per circa 1 km, infine imbocchiamo Via del Parco fino a che non raggiungiamo nuovamente il monumento ai caduti.

Proseguendo a ritroso su Via della Rimembranza e Via L.Paolinelli raggiungendo nuovamente il mercato di Marlia.

 

Lunghezza: 14 Km
Durata: 2 h e 10 min
Dislivello: 300 m
Terreno:
Difficoltà: