Itinerario di Montecatino – Domazzano (Lucca – Borgo a Mozzano – Capannori)

Itinerari, Mountain-bike

 

 

Un ottimo punto di ritrovo per questo itinerario può essere il “Foro Boario” (Lucca), situato sulla sponda sinistra del fiume Serchio, adiacente a Borgo Giannotti.
Iniziamo il nostro percorso attraversando il ponte di Monte San Quirico. Giunti sulla riva nord, svoltiamo a sinistra e subito a destra. La strada, con una pavimentazione in pietra, si snoda tra le case di Monte San Quirico e giunge fino alla chiesa.
Costeggiamo la facciata della pieve, il campetto ricreativo e torniamo sulla strada asfaltata.
La strada scende, si passa a fianco ad una scuola che ci lasciamo sulla sinistra, proseguiamo diritto. La strada risale. Percorsi alcune centinaia di metri abbandoniamo Via della Rimembranza e imbocchiamo, in prossimità di una curva a gomito a sinistra, via dei Minutoli, a destra. La strada si fa sterrata, raggiungiamo la cima del colle, proseguendo dritto la strada scende nel bosco. Dopo alcune decine di metri giungiamo sull’asfalto. Costeggiamo il muro di cinta del Monastero Regina Carmeli delle Carmelitane Scalze, e raggiungiamo l’incrocio con Via dei Borelli. Svoltiamo a destra e proseguiamo direzione Mutigliano (Lucca). Giungiamo all’incrocio con via della Chiesa X.
Superato l’incrocio, imbocchiamo via di Villa Fontana, la percorriamo, all’incorcio svoltiamo a destra e giungiamo, attraversando il ponte del Ciuffarini, sulla via per Camaiore (SP1). Svoltiamo a sinistra e in prossimità di “Bar Bao” svoltiamo a destra imboccando via della Cappella.
Da qui inizia la salita che ci condurrà alla vetta di Montecatino (483 m).
Dopo alcune centinaia di metri dall’inizio della strada troviamo l’incrocio con via delle Fornacette, imbocchiamo sulla sinistra via della Cappella. La strada sale tra i tornanti fino a giungere alla chiesa di San Lorenzo.
In prossimità del cimitero della chiesa è presente una fontana dove è possibile fare rifornimento.

Chiesa di San Lorenzo

Oggetto di una lunga serie di modifiche e ampliamenti culminati negli interventi del 1899, conserva della costruzione medievale il paramento dei fianchi.

All’interno sono conservate alcune opere di pregio, del XVI secolo. La più antica è un tabernacolo robbiano per gli oli santi, degli inizi del secolo, e una tavola di Lorenzo Zacchia con la Madonna tra i Santi Lorenzo e Giovanni Battista, del 1545; riferibile a Bartolomeo Neroni detto il Riccio, è una tela con la Madonna tra i Santi Vincenzo Ferreri, Stefano, Gregorio Magno e Luigi di Francia.
Nella chiesa è custodita l’antica campana, datata 1306, della chiesa di Santa Maria Annunziata, situata sul vicino colle di Montecatino, ridotta progressivamente a rudere dopo il suo abbandono avvenuto alla fine degli anni 60.
La chiesa è chiusa al culto ma le funzioni religiose sono regolarmente celebrate in una omonima chiesa costruita in pianura, dove si è spostato l’abitato.

Fonte – Wikipedia

Superata la chiesa la strada continua ancora a salire, incrociamo a sinistra via dei Tognetti, ma noi continuiamo sulla destra. Arriviamo così al tratto con maggiore pendenza. Mancano circa 2 km alla vetta di Montecatino.

La strada sterrata è ben tenuta e carrabile. Poco prima del tornante che si trova sotto la cima è presente una fontana potabile. Continuiamo percorrendo le ultime decine di metri. Costeggiando il serbatoio dell’acqua giungiamo in vetta.

Da qui la vista spazia a 360 gradi. La piana di Lucca si apre davanti a noi, a destra l’altopiano delle Pizzorne, a sinistra il mare e le isole dell’arcipelago toscano.
Alle nostre spalle invece possiamo ammirare l’Appennino tosco-emiliano e le Alpi Apuane.
Nelle giornate più terse è possibile scorgere le Balze di Volterra e il Monte Amiata.

 La torre di Montecatino

Il campanile è stato ristrutturato dall’associazione Montecatino nel 2016 e alla fine del 2019 è stata ripulita dalla vegetazione anche la chiesa antistante.
Ogni anno l’associazione organizza eventi e merende sul prato di Montecatino per le ricorrenze di San Gregorio in giugno, e la festa dell’Assunta in agosto.
Dalla cima del monte ogni anno viene rievocato l’antico sistema di comunicazione ottica usato per l’allertamento delle milizie lucchesi. L’intento era quello di mettere in comunicazione i vari punti di avvistamento della piana quali la torre di Palazzo situata in Piazza Napoleone a Lucca, il Castello di Nozzano (Lucca), la Torre del Bargiglio (Cune – Borgo a mozzano), etc.

Dopo esserci rifocillati possiamo ripartire direzione Domazzano (Borgo a Mozzano).
Torniamo sui nostri passi e in prossimità del serbatoio dell’acqua svoltiamo a sinistra.
La strada si percorre bene e scende per alcuni kilometri. Giungiamo a un incrocio a 4 rami. Il percorso prosegue in quota percorrendo il single track che si snoda di fronte a noi nel bosco. Lo percorriamo per alcuni km fino a giungere in località “Quattro Strade”.
Questo crocevia era molto importante nel passato, collegava infatti la vallata di torre a quella di Valdottavo; a sinistra è possibile giungere all’abitato di Torre, proseguendo dritto la direzione è quella di San Graziano, e infine a destra si giunge all’abitato di Gugliano.
Noi giriamo a destra facendo molta attenzione al sigle track a sinistra che si mantiene i quota. Non bisogna assolutamente prendere la strada più ampia e in discesa perché ci condurrebbe a Gugliano.

Il sentiero si snoda per alcuni km nella vegetazione, attraversando, alle volte, piccoli guadi. Non ci sono particolari incroci da indicare in questo tratto. L’incrocio con la strada carrabile sterrata che ci porterà in direzione San Donato (Valdottavo – Borgo a Mozzano) è ben visibile.
Giunti a questa intersezione è necessario girare a destra e iniziare a scendere.
Lungo il percorso ci sono alcune strade che si innestato alla principale ma, anche grazie alla traccia gpx, dovrebbe essere facile rimanere sull’itinerario.
Il bosco diventa più rado e sulla sinistra costeggiamo una casa, rialzata rispetto alla strada. Scendiamo ancora fino ad uno spiazzo dove viene molto spesso accatastata legna. Qui inizia la strada asfaltata.
Proseguiamo sempre dritto fino a giungere all’abitato di San donato.
Giunti nella piazza del paese, dove è presente la chiesa, proseguiamo dritto percorrendo via Sercambi. Arrivati all’incrocio imbocchiamo via Rivangaio (seguiamo le indicazioni per Lucca).
Percorrendo tutta via Rivangaio giungiamo sulla via Ludovica (SP20). Essendo poco trafficata, grazie alla nuova circolazione, è percorribile in sicurezza.
Raggiungiamo così l’abitato di Sesto di Moriano e giunti al “Ponte” svoltiamo a sinistra, attraversiamo il fiume Serchio e giungiamo in Via nazionale a Ponte a Moriano (Lucca). svoltiamo a destra e dopo aver superato via della Stazione, sulla destra è possibile imboccare la pista ciclabile fluviale che ci ricondurrà, dopo circa 8 km, al Foro Boario.

 

 

Lunghezza: 31 Km
Durata: 3 h 10 min
Dislivello: 600 m
Terreno:
Difficoltà: