Itinerario di Compignano (Lucca)

Itinerari, Mountain-bike

 

 

Questo percorso ad anello che parte dal parcheggio di Nozzano Castello, vi porterà alla scoperta di alcuni sentieri e monumenti sulle colline a Sud-Est di Lucca, fino ad arrivare sulle sponde del lago di Massaciuccoli. 

 Nozzano Castello

Il paese di Nozzano sorge su un piccolo rilievo roccioso sulla destra del fiume Serchio a pochi chilometri da Lucca. La fortezza formata da un cerchio di mura di forma ellittica fu costruita in più riprese nel corso del 1200. A consentire l’accesso al centro abitato attraverso la cinta muraria che lo protegge, si apre un’unica porta rivolta verso Lucca. La fortificazione è stata una delle più munite e famose roccaforti erette a difesa del territorio lucchese dai vicini pisani, essa infatti si trova in linea d’aria proprio di fronte alla sua controparte pisana, la Rocca di Ripafratta.

Nel corso della storia la fortezza è stata più volte assediata e distrutta dalle truppe di Pisa e altrettante volte ricostruita, l’ultima volta nel 1395. Da quel momento è rimasta in uso fino al 1500 per controllare le navi che risalivano il Serchio in direzione di Lucca. Ancora oggi il complesso si presenta in buono stato di conservazione ed è visitabile su prenotazione.

 Imbocchiamo Via di Balbano, dopo 300m svoltiamo a destra imboccando via della Bordogna. Quando la strada prosegue a destra è necessario imboccare la traversa I e proseguire fino a che la strada diventa sterrata. Qui ai margini del bosco una strada sterrata entra al suo interno, la proseguiamo finché non si giunge ad uno spiazzo con un tavolino. Qui un single track sulla destra attraversa il piccolo fosso e si snoda nel bosco. Dopo una breve discesa giungiamo in via di Arliano, svoltiamo a sinistra e imbocchiamo sempre sulla sinistra Via dell’Ospedale. Proseguiamo la strada asfaltata fino al Sanatorio di Arliano. 

 Sanatorio di Arliano

Il Sanatorio di Arliano è stato costruito alla fine degli anni ‘20 come ospedale per la cura delle malattie respiratorie, proprio per questo si trova sulle colline soprastanti il lago di Massaciuccoli rivolto verso il mare. L’edificio si sviluppa su 5 piani e a partire dal blocco centrale di sviluppa in una protuberanza tondeggiante che ricorda la prua di una grande nave. Oltre a questa altri elementi ricordano il mare, gli elementi decorativi a ciambella sulla protuberanza e la colorazione a strisce rosse e bianche dell’intero edificio che assomiglia a quella tipica dei fari.
Con la fine della seconda guerra mondiale finisce anche l’epoca d’oro del sanatorio, quando da ospedale militare subisce gli scontri tra tedeschi e alleati. Da allora ha vissuto un’alternanza di tentativi fallimentari di riqualificazione.

Ad oggi il Sanatorio di Arliano rimane abbandonato come una grande nave fantasma che guarda silenziosamente il mare.

La strada a questo punto prosegue e diviene sterrata, la seguiamo per circa 1km fino a quando non troviamo un incrocio, da qui svoltiamo a destra e passiamo intorno ad una casa colonica. La strada sale, mantenendoci sulla sinistra avremo davanti a noi un tratto con forte pendenza, superato questo segmento con alcuni saliscendi, raggiungiamo via del Fondaccio che ci condurrà alla chiesa di Compignano.

La Chiesa è dedicata al Vescovo e santo irlandese Frediano. I primi documenti risalgono al tredicesimo secolo, ma l’attuale conformazione non permette di datare le origini o di identificarne uno stile caratteristico. Accanto alla chiesa erge un campanile analogo ad altri campanili delle colline versiliesi. Alle pendici del piccolo colle dove è posta la chiesa, vi è un piccolo cimitero a pianta quadrata.

 Svoltiamo a destra e imbocchiamo via di Compignano fino a quando, dopo 100m in prossimità di alcune abitazioni, non vediamo un sentiero sulla sinistra che prosegue pianeggiante. Stiamo imboccando il sentiero delle Sughere che porta a Massaciuccoli (Passando sotto Villa Baldini).

Questo single track si snoda nella vegetazione. Giunti ad un tratto in discesa con alcuni piccoli scalini, proseguiamo all’interno di un boschetto di canne. Dopo pochi metri, tenendosi sulla destra, imbocchiamo la strada in salita. Proseguiamo finché non giungiamo ad un incrocio. Qui è necessario svoltare a destra, sorpassare la linea di alta tensione fino a giungere ad uno spiazzo aperto.

 A questo punto svoltando a sinistra imbocchiamo la strada carrabile. Dopo alcune centinaia di metri il sentiero dotato di scalini, per un miglior passaggio dei pedoni, sale fino a che non giungiamo a delle pietre miliari. (precisamente la numero 8). Svoltiamo a destra e imbocchiamo il single track “La panchina” che passando per scorci spettacolari, ci conduce all’asfalto (Via del cimitero). Mantenendoci sulla destra imbocchiamo immediatamente il single track in salita che ci condurrà in via del Sasso, dove è presente una fontana potabile. Proseguiamo a sinistra sull’asfalto fino a giungere a via Pietra a Padule. Attraversiamo la strada e imbocchiamo lo sterrato che ci conduce a via del Porto dove è presente l’Oasi Lipu.

Oasi LIPU di Massaciuccoli

La riserva naturale del Chiarone fu istituita nel 1979 con la nascita del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, nel 1985 ne fu affidata la gestione alle Lega Italiana Protezione Uccelli e così nacque l’Oasi LIPU di Massaciuccoli. Tra le molte attività che vi si svolgono ci sono quelle di monitoraggio della nidificazione e dello svernamento di alcune specie rare e la conservazione del loro habitat. L’Oasi è visitabile a piedi e si può percorrere un camminamento su palafitte che conduce a diversi punti di avvistamento che si affacciano sul lago. Durante tutto l’arco del giorno c’è la possibilità di avvistare alcune specie di uccelli, tra cui il Cormorano, il Tuffetto o il grande Falco Pescatore; ma è all’ora del tramonto che si può assistere allo spettacolo più grande: la superficie piatta e immobile del lago riflette perfettamente il cielo dipinto dalle tinte vivide del sole che cala, regalando un meraviglioso spettacolo di luci e colori.

A questo punto imbocchiamo la strada ciclo-pedonale Puccini che si snoda all’interno della meravigliosa zona umida intorno al lago.

Attraversiamo l’ultimo canale su di un caratteristico ponte in legno e svoltiamo a sinistra fino a giungere in via della Bonifica. Da qui svoltiamo a sinistra e imbocchiamo a destra via Pietra e Padule. Percorriamo la strada per circa 1km fino a che non ha inizio, sulla sinistra, la strada romana il “cancellino” che ci porterà fino a Castiglioncello.

Proseguiamo la strada per alcuni km, aiutandoci anche con la segnaletica CAI. Giungiamo quindi in via del Castello, svoltiamo a sinistra e proseguiamo per alcune centinaia di metri la strada cementata, fino a giungere, sulla sinistra, al single track “il cancellino”. Proseguiamo il sentiero fino ad arrivare su di una strada sterrata carrabile, da qui proseguiamo lungo la sponda di un piccolo canale fino a giungere ad un ponticello di legno sulla destra. Attraversiamo il canale e imbocchiamo via di Spazzavento che ci porterà in poco tempo all’abitato di Castiglioncello.

Svoltiamo a sinistra su via di Castiglionello e poi a destra su via della Stazione. Proseguiamo sulla strada per alcuni km fino a giungere a via di Filettole, la imbocchiamo svoltando a sinistra, e mantenendoci sulla sinistra imbocchiamo via di Nozzano che ci riporterà al punto di partenza.

 

 

Lunghezza:   21 Km
Durata:   3 h
Dislivello:   589 m
Terreno:
Difficoltà: