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1° itinerario delle Pizzorne (Capannori)

Lucca-Ponte a Moriano-Tramonte-Tubbiano-Pizzorne-Valgiano-Marlia-Lucca


La partenza è dal foro boario nei pressi di Borgo Giannotti.



Per prima cosa occorre arrivare a Ponte a Moriano.
La via più panoramica e sicura è quella del parco fluviale, che vi porterà fino nel centro del paese.
Arrivati alla fine della pista ciclabile vi ritroverete sulla Via Nazionale.

A questo punto dovete attraversare la strada fare circa venti metri verso sinistra ed imboccare la prima strada sulla destra (Via Della Stazione).
percorretela tutta fino a che non siete arrivati a questo incrocio.

Costeggiate la ferrovia fino a non arrivare al passaggio a livello, attraversatelo, e continuate a salire fino a non arrivare all'incrocio.

Seguite le indicazioni per Tramonte imboccando via di Palmata.
Sempre guardando la segnaletica imboccate dopo poche centinaia di metri, una deviazione sulla sinistra. (Via Di Tramonte)

alcuni cenni storici su Tramonte:

Del borgo di Tramonte sorto in epoca longobarda la prima notizia risale al 782, quando il nobile Gheifredo fonda la chiesa di S. Angelo a Tramonte o Monte (esterna al paese), la chiesa poi verrà dedicata a S. Maria. In una pergamena del 903 viene citata la chiesa di S. Martino (interna al paese), era uso dei longobardi, per devozione ai loro santi prediletti, costruire in ogni paese due chiese intitolate a S. Michele e S. Martino, chiese che ancora rimangono anche nella città di Lucca, dove vicino al Duomo (S. Martino) sorge la chiesa di S. Michele in foro. Nonostante Tramonte fosse situato lontano da Lucca, alla morte di Castruccio Castracani (1328), subì varie devastazioni da parte di pisani e fiorentini (la più cruenta si verificò nel 1376 ad opera del mercenario Anichino Bongarten).
Il borgo di Tramonte, nonostante fosse in una località impervia e lontano da Lucca, dopo la morte di Castruccio Castracani (1328), subì diverse devastazioni da parte delle soldatesche pisane e fiorentine, la più cruenta avvenne nel 1376, ad opera del mercenario Anichino Bongarten.
La chiesa di S.Angelo a Tramonte, conosciuta oggi come Convento dell’Angelo, fin dalla sua fondazione ricopri il ruolo di Ospedale, i discendenti di Gheifredo fino al Mille, offrirono assistenza ai pellegrini, che per raggiungere Lucca, attraversarono la Brancoleria, poi i suoi religiosi seguirono la regola dei Canonici Regolari e dal 1279, alla sua gestione si alternarono, le Agostiniane di Cascio, gli Agostiniani della Badia di Camaiore e infine i Canonici del Salvatore, che occuparono il monastero fino al 1657, quando una Bolla di Papa Alessandro VII causò la sua soppressione.

Nel 1831, grazie al Duca Carlo Lodovico, il monastero finito in rovina, venne ristrutturato dal Nottolini e affidato ai Passionisti, tre anni dopo, il Duca ristrutturò anche la chiesa di S.Martino.

A questo punto iniziate a salire percorrendo circa 2-3 km fino a che non arriverete a un piazzale dove è presente una fontana.



Mantenetevi sempre sulla destra e continuate fino a non arrivare a una deviazione sterrata sulla sinistra.

Percorrete il sentiero fino a che non arriverete ad uno spiazzo. Prendete la deviazione sulla sinistra la quale percorso circa 1km vi farà riallacciare alla strada che porta a Tubbiano.
Dopo l'incrocio continuate a salire(girando a destra) fino a che sulla vostra destra non troverete un sentiero ben riconoscibile perché il terreno in quella zona è molto rossastro.
Arrivate alla fine di esso, giungendo in un grosso spazio.
Mantenetevi sempre sulla destra, percorrete questa grande strada bianca fino ad arrivare in località Tubbiano.
Qui prendete la deviazione a destra e poi mantenetevi sulla sinistra.
Proseguite il sentiero per alcuni km.
Fino a che poco prima di una curva, vicino ad un bosco di abeti non troverete una strada molto ripida.
Proseguite fino a non arrivare ad un altro spiazzo.
Proseguite il sentiero tenendovi sulla destra fino a che non arriverete sulla strada che porta all'altopiano delle Pizzorne. (sono presenti alcuni tratti ben visibili che tagliano il sentiero principale ad alcune curve).

Imboccate la la strada asfaltata fino a non arrivare al “pratone” .

Alcuni cenni storici:

Fin dall'antichità l'altopiano delle Pizzorne è stato molto frequentato: sia perché era l'unico modo di arrivare dalla Lucchesia fino alla Garfagnana o all'Emilia senza costeggiare il Serchio, sia perché per passare per il tratto compreso fra Ponte a Moriano e Diecimo era d'obbligo pagare una gabella alla Curia Vescovile. Se non si possedeva una carrozza si preferiva quindi valicare le Pizzorne a piedi. Inoltre giunti sull'altopiano si poteva trovare accoglienza in una locanda (che apparteneva alla famiglia Guinigi) o in un Hospitale adiacente alla chiesa di San Bartolomeo.
Un tempo, dai paesi del comune di Villa Basilica si recavano sull'altopiano soltanto i pastori, i taglialegna, i carbonari, gli addetti alle conserve della neve e i cacciatori. Per le feste tradizionali, legate a solennità religiose, salivano in Pizzorna i fedeli dei vari paesi del comune di Villa Basilica. Al mattino assistevano alle Messe celebrate a S. Bartolomeo, al Crocifisso, alla Madonna del Monte, poi mangiavano al fresco delle piante ed organizzavano feste campestri, con canti e balli accompagnati da qualche strumento.

Qui sono presenti punti di ristoro e una sorgente.


A questo punto prendendo come punto di riferimento la fontana e tenendo alle vostre spalle il “pratone” prendete la strada sulla destra fino ad arrivare ad un incrocio.
Qui prendete la prima a destra, arrivate alla fine della strada dove troverete un altro incrocio.
Girate a sinistra e proseguite per una cinquantina di metri fino a che sulla destra non troverete un cartello del comune di Capannori adiacente a una discesa.

Imboccate la discesa, e seguendo i segnali CAI arriverete, dopo alcuni km, fino all'imbocco di una strada asfaltata.
Proseguitela fino ad arrivare all'incrocio.

Girate a destra e al secondo incrocio girate a sinistra.
Fate la curva, prima di imboccare la seconda girate in una strada sterrata sulla destra.

Seguendo i segnali CAI e quelli del comune di Capannori, arriverete in via del Parco a Marlia.

Percorrete tutta via del Parco fino a che non arriverete a questo incrocio.

Andate dritto e seguite la strada principale (mantendendovi sulla destra) fino a che non arriverete sul torrente Fraga.
Costeggiatelo fino a non arrivare alla SS 12 del Brennero.

Fate 50 metri verso Ponte A Moriano, attraversate la strada e proseguite fino a che non vi riallaccerete al parco fluviale.
Percorrendolo tornerete al Foro Boario.


Difficoltà: Difficile
Tempi di percorrenza: 4,5h
Attrezzatura: Consigliato portare attrezzatura per riparazione di camere d’aria.
Acqua: Indicativamente portare circa 3,5L di acqua.
Fontane: presente una In Via Di Tramonte e una in pizzorna adiacente al "pratone".

 

 

 

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